E’ noto che le piante coltivate in piena terra si sviluppano di più e meglio. Nel caso delle piante grasse, la coltivazione in piena terra è possibile solo per un numero limitato di specie. E’ giocoforza perciò ricorrere alla coltivazione in recipienti che permettono anche un miglior controllo delle stesse.
Elementi fondamentali quindi diventano il materiale dei recipienti e le relative operazioni di rinvaso. Per quanto concerne il primo elemento, è opportuno ricordare che fino a qualche tempo fa, i vasi di terrine erano di terracotta, perché si pensava che la porosità delle loro pareti fosse indispensabile per rifornire alle radici la possibilità di effettuare gli scambi gassosi e per evitare dannosi ristagni d’umidità.
A tal proposito è invece risultato molto più vantaggioso l’impiego dei vasi in plastica, in quanto presentano ridotta evaporazione, distribuzione uniforme dell’umidità e dei nutrienti del pane terra, ambiente poco favorevole allo sviluppo delle cocciniglie e semplicità nel secondo elemento fondamentale per il benessere delle piante grasse ossia le operazioni di rinvaso. In merito è importante creare composta di terra che sia permeabile tanto all’acqua tanto all’aria, in pratica un sub-strato universale che racchiude in sé queste caratteristiche si ottiene miscelando 1/3 di sabbia, 1/3 di terra e 1/3 di terriccio di foglie.