Alcune succulente si possono-propagare da seme, ma la tecnica maggiormente praticata è quella della talea, perché molte Cactacee possiedono una spiccata attività rizogena e, seguendo semplici accorgimenti, le loro talee attecchiscono di norma facilmente. Questa operazione è consigliata per recuperare piante malformate o filanti per scarsità di luce, ma altrettanto utile è nei casi di rigenerazione di piante danneggiate da patologie o insetti. Le talee vanno prelevate nel periodo di sviluppo vegetativo (primavera), utilizzando partì di piante non danneggiate da malattie e che non presentino boccioli fiorali.
A differenza di altre piante, le talee delle Cactacee non devono mai essere poste direttamente in suolo, ma devono essere poste ad asciugare in luogo asciutto e ombreggiato per vari giorni (a seconda della sezione del taglio) sino a completa cicatrizzazione del taglio.
In seguito le talee saranno poste a radicare in un substrato di torba e sabbia, mantenendo il suolo lievemente umido con fertirrigazioni (acqua e fertilizzante) a basse concentrazioni. La temperatura ottimale per la radicazione è di circa 20 ° C e per favorire la radicazione è consigliato l’uso di stimolatori ormonali.
Non tutte le piante grasse si propagano per talea, molte si propagano per germogliazioni laterali come gli Echinops o le Mamillaria. Altre come Crassula o , Echeveria si propagano facilmente per talea di foglia, ponendo direttamente le foglie in suolo senza alcuna asciugatura.Nelle propagazione dell’Aloè dell’Agave o dei Sempervivum è consigliabile il distacco di germogli basali con una porzione di radici.